Una bio-mattonella a impatto zero e plastic free, da utilizzare in diversi ambiti, dal packaging per prodotti agroalimentari all’edilizia, come pannello isolante termico o acustico.
L’ha creata il gruppo di ricerca Zeb twd Zeeb coordinato da Antonella Violano, docente del dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’università ‘Luigi Vanvitelli’, in collaborazione con una startup salernitana, Service Biotech, fondata dai giovani biotecnologi Salvatore Del Prete e Daniela Marasco.
La start up è risultata vincitrice nella sezione Circular Bioeconomy del BioInItaly National Roadshow, evento di Assobiotec in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e da Cluster Spring, dedicato a ricercatori, imprese e aspiranti imprenditori. La sperimentazione è partita dai prodotti del sottobosco del monte Cervati e da quelli di scarto delle attività agricole e boschive presenti nel comune di Piaggine in provincia di Salerno.
Punta a sostituire la plastica
La bio-mattonella è formata da un rivestimento in bioplastica e da un ‘nucleo’ costituito da materiale di scarto della filiera agroindustriale. Si tratta di un prodotto a impatto zero frutto di due progetti distinti confluiti in uno solo, perché ottenuto da materiale di scarto agricolo, fibro-rinforzato da funghi inattivati, e ricoperto da bioplastica a basso contenuto di glicerolo.
L’uso di questi scarti, oltre a essere economico ed ecologico, consente anche una grande flessibilità di utilizzo in diversi ambiti industriali. Inoltre, la bio-mattonella ha costi molto bassi in quanto non ha bisogno di impianti industriali complessi e sfrutta scarti vegetali agroindustriali utilizzando un prodotto naturale a fine vita.
Il Comune dell’alto Cilento, con l’intenzione di investire di innovazione biotecnologica, partecipa ad un progetto innovativo e sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico, in partnership con l’ateneo. «Siamo riusciti a sfruttare gli scarti e a dar loro nuova vita attraverso una bio-mattonella che è a sua volta biodegradabile e auto riciclabile”, sottolinea all’AGI Salvatore Del Prete, amministratore delegato della Service Biotech».