Tutti conosciamo il celebre transatlantico dalla storia tragica che affondò nell’oceano Atlantico il 15 aprile del 1912, pochi sanno che esisteva una “gemella”.

Anche grazie all’omonimo film Titanic diretto da James Cameron e i suoi attori protagonisti, Leonardo Di Caprio e Kate Winslet conosciamo la triste storia dell’imponente nave che non raggiunse mai il porto di New York.
Ma esiste un’altra sfortunata, che affondò a soli cinque anni di distanza dalla sua gemella, la nave ospedale Britannic

Inizialmente si chiamava Gigantic, successivamente fu convertita in nave ospedale (durante la seconda guerra mondiale) e ribattezzata in Britannic. Fu costruita nel più grande cantiere navale dell’Irlanda Del Nord.
L’ultimo viaggio dal porto di Napoli
La mattina del 15 novembre del 1916 il Britannic arrivava a Napoli per fare rifornimento dopo un lungo viaggio durato cinque giorni. Il capitano Barlett decise di ripartire durante la pausa da una tempesta che li teneva fermi al porto. Alle otto e dodici minuti del 21 novembre 1916 nel bel mezzo del viaggio, una forte esplosione scosse la nave. Nella sala da pranzo la reazione fu istantanea ma a poppa pensarono che la nave avesse colpito una barca più piccola.
Tutta colpa degli oblò aperti
Dopo la tragedia del Titanic, il Britannic era stato progettato per resistere agli incidenti e riuscire a galleggiare anche con 5 compartimenti stagli allagati. Nonostante ciò, dopo solo due minuti dall’incidente si trovava nella stessa situazione in cui fu il Titanic un ora dopo il famoso scontro con l’iceberg. La colpa fu degli oblò aperti lungo i ponti inferiori anteriori che erano sommersi. Le infermiere li avevano aperti per ventilare i reparti andando contro gli ordini del capitano.
Dei 1066 passeggeri, si salvarono in totale 1035 persone.
Le foto del relitto
Il dentista in pensione di 63 anni, Rick Ayrton, di Bristol, Inghilterra, ha organizzato una spedizione in cui ha scattato queste suggestive immagini del relitto.
Faccio immersioni dalla fine degli anni ’80 e senza dubbio la Britannic è stata la mia immersione più memorabile fino ad oggi
ha dichiarato Rick al New York Post